Che cosa è la Blefaroplastica?

La blefaroplastica ha come obiettivo la correzione di inestetismi e difetti da invecchiamento della regione palpebrale. Si elimina così l’aspetto stanco dello sguardo donandogli un’espressione riposata e giovanile. Con l’intervento non si modifica la forma naturale dell’occhio, ma vengono corretti gli eccessi cutanei e la flaccidità delle palpebre.

 

Blefaroplastica superiore

La blefaroplastica superiore è l’intervento finalizzato a rendere le palpebre più leggere, meno gonfie e a ridurre l’effetto “tenda” sopra gli occhi.

La blefaroplastica delle palpebre superiori mira alla riduzione o eliminazione della cute o del grasso in eccesso, che causano un appesantimento antiestetico dello sguardo e, nei casi più gravi, comporta una diminuzione del campo visivo. Non c’è una causa univoca di tale rilassamento cutaneo: il naturale invecchiamento è normalmente la causa principale della lassità dei tessuti, ma può essere anche conseguente ad un trauma o a fattori ereditari.

 

Blefaroplastica inferiore

La blefaroplastica inferiore è l’intervento di chirurgia estetica elettivo per modellare i tessuti in eccesso ed il grasso a livello delle palpebre inferiori correggendo gli aspetti che contribuiscono ad uno sguardo stanco e invecchiato. Molto importante è un attento esame delle palpebre inferiori valutando molti aspetti della regione palpebrale inferiore che vanno dalla lassità orizzontale e verticale delle palpebre stesse, dall’aumento o ispessimento del muscolo che sostiene le palpebre sino all’aspetto più evidente rappresentato dal rigonfiamento delle borse sotto gli occhi.

 

Come avviene l’intervento?

L’intervento chirurgico può essere eseguito in anestesia locale accompagnato se necessario da una sedazione leggera o in anestesia generale. Il tempo impiegato per l’intervento di blefaroplastica può variare da 1 ora, a seconda si operino due palpebre, a  2 ore per tutte e 4 le palpebre.

 

Per la blefaroplastica superiore, la prassi chirurgica prevede prima un disegno preoperatorio a losanga, molto importante per il chirurgo, delimitata dal solco palpebrale superiormente, ed inferiormente  2-3 centimetri del bordo ciliare della palpebra.   In seguito si procederà all’eliminazione chirurgica della losanga di pelle in eccesso e se necessario la rimozione dei cuscinetti  adiposi. Si esegue poi una emostasi accurata per limitare i lividi post operatori, dopo di ché si termina l’intervento con dei punti sottilissimi che verranno rimossi tra il 4-6 giorno post operatorio. Ne rimane una cicatrice molto sottile che sarà nascosta nel solco palpebrale superiore.

Per la blefaroplastica inferiore si segue un procedimento simile. Anch’esso può essere eseguito in regime di day hospital con anestesia locale oppure generale .Nella blefaroplastica inferiore, previo disegno pre operatorio, si incide la cute subito al di sotto del bordo ciliare. Si procede con il rimodernamento o l’asportazione  delle tre sacche gassose,  se necessario viene effettuata una sospensione del muscolo orbicolare. Si valuta poi se asportare più o meno un eccesso cutaneo.Nel caso in cui non fosse indicata l’asportazione di pelle alla palpebra inferiore, in quanto sono presenti esclusivamente borse adipose, esse possono essere rimosse attraverso una minima incisione attraverso la congiuntiva (tecnica trans-congiuntivale).

Dopo l’intervento

Il post operatorio è leggermente diverso a seconda si tratti della palpebra superiore o inferiore. Il tempo di recupero sarà leggermente più lungo per quelle inferiori dove la ripresa delle normali attività sociali e lavorative saranno spostate a due settimane. Diversamente per la blefaroplastica superiore il post operatorio prevede tempi di recupero più brevi con una ripresa delle normali attività dopo 7-10 giorni dall’intervento. I punti di sutura saranno rimossi dopo 4 – 6 giorni dall’intervento e le ecchimosi, se presenti, scompariranno nell’arco di 10 giorni. Le cicatrici diventano praticamente invisibili nello stesso tempo. Subito dopo l’intervento si può avvertire un leggero dolore gestibile con i comuni  analgesici.